Vania Comoretti (Udine, 1975). Ha conseguito il diploma d’Arte Applicata e nel 2004 si è diplomata in Restauro con indirizzo pittorico presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia; nello stesso anno ha vinto il Premio Accademia al Premio Arte, nel 2007 ha vinto la prima edizione del Premio Saatchi Showdown e ha partecipato al Premio Cairo. Sono del 2008 l’assegnazione di uno studio d’artista da parte della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e la partecipazione alla mostra di apertura della nuova sede della Saatchi Gallery di Londra.
Nel 2011 è stata selezionata per esporre nella sezione Accademie del Padiglione Italia alla 54. Biennale di Venezia. Nel 2017 ha vinto il Contemporary Arts Trust Alice Batkin Award alla Royal Society of Portrait Painters Annual Exhibition di Londra. Nel 2020 ha partecipato alla collettiva Ciò che vedo. Nuova figurazione in Italia al Mart Galleria Civica di Trento. La sua ultima personale, Studio-Eyes, è stata allestita alla Guidi&Schoen Arte Contemporanea di Genova.
Dal 2003 al 2020 l’artista ha partecipato ad esposizioni personali e collettive in Italia, Inghilterra, Spagna, Svezia, Francia e a fiere nazionali e internazionali, tra le quali Arte Fiera Bologna, MiArt, ArtVerona.
«Nelle sue tecniche miste grazie all’uso sapiente della china, del pastello e dell’acquerello su carta, utilizza la pittura come una lente d’ingrandimento attraverso la quale condurre un’indagine sull’essere umano. Visi e corpi sono ritratti con stile iperrealista. Ciò che attrae l’artista in un volto sono le piccole anomalie e l’imprevedibile armonia che scaturisce dalla convivenza di più elementi imperfetti».